10 Ottobre 2006 :
l'organizzazione egiziana in difesa dei diritti umani, The Egyptian Initiative for Personal Rights, chiede l'abolizione della pena di morte nel paese.In occasione della quarta Giornata mondiale contro la pena di morte, il suo direttore Hossam Bahgat lancia un'appello affinche' si ponga fine a questa pratica, definita un “fallimentare deterrente nei confronti del crimine”.
''Quest'anno in Egitto sono stati registrati sviluppi negativi su questo fronte'', ha commentato riferendosi alla “tradizione di processi iniqui nel paese”. A giugno sono stati impiccati due fratelli egiziani condannati a morte perche' implicati in un traffico di droga. ''Il processo e' stato ingiusto e gli imputati hanno affermato che le confessioni sono state estorte con la tortura''.
I due erano stati condannati da un tribunale per la sicurezza dello stato, che non consente né accesso ad avvocati difensori né diritto d’appello.
L'attivista punta quindi il dito contro il sistema giudiziario in Egitto che celebra processi iniqui con condanne a morte affrettate. Non esistono stime definitive in materia in Egitto, ma secondo l’ultimo rapporto delle autorita' del Cairo tra il 1999 e il 2003 sono state giustiziate ogni anno dalle 25 alle 50 persone.