03 Giugno 2005 :
la mostra intitolata “PROIBITO PENSARE, LE FACCE DELLA REPRESSIONE A CUBA”, realizzata da Oliviero Toscani, è stata inaugurata a Madrid alla presenza della Parlamentare europea Emma Bonino, di Ana Botella Serrano del Comune di Madrid e del Segretario di Nessuno tocchi Caino, Sergio D’Elia. Promossa da Nessuno tocchi Caino e dalla Città di Madrid, l’esposizione mira a mantenere viva l’attenzione dell’opinione pubblica sulla situazione dei detenuti politici e la repressione del dissenso a Cuba, a due anni di distanza dall’ondata repressiva sull’Isola. La mostra si compone di grandi pannelli sospesi ad una struttura metallica, su cui sono ritratti in bianco e nero i volti di 43 dei 75 dissidenti arrestati nel marzo 2003 con l’accusa di “tradimento della patria” o di “cospirazione politica”.Sergio D’Elia, segretario di NtC, ha spiegato come per Toscani sia stata una “sfida difficile” realizzare l’esposizione, considerata l’impossibilità di accedere alle carceri cubane. Per entrare in contatto con i familiari dei dissidenti detenuti – ha aggiunto D’Elia - sono stati necessari otto mesi di lavoro.
Da parte sua, Emma Bonino ha denunciato l’esistenza di “una Cuba nascosta che non si conosce, in cui non esiste libertà”. “Non è l’isola felice del socialismo e della libertà che per tanto tempo ci hanno raccontato”, ha aggiunto.
Nel corso del suo intervento, Ana Botella si è augurata che “tutti i partiti politici, indipendentemente dal loro orientamento, alzino la voce contro la dittatura cubana”.
Essere incarcerati per il possesso di una macchina da scrivere o di un fax è un’”assurdità”, ha detto la Botella, aggiungendo che il popolo cubano non sa cosa significhi vivere in un paese libero, dal momento che Fidel Castro è al potere dal 1959.