11 Settembre 2007 :

quattro uomini che a Cuba rischiavano la condanna a morte sono stati invece condannati a dure pene detentive, rende noto Elizardo Sanchez, della Commissione Cubana per i Diritti Umani e la Riconciliazione Nazionale, che definisce il fatto un segnale incoraggiante per gli avversari della pena capitale.
Nei confronti dei quattro – un detenuto e tre guardie carcerarie –  un tribunale militare ha emesso lo scorso giugno due condanne all’ergastolo e due condanne a 30 anni di reclusione, per il loro coinvolgimento nella rivolta del 20 dicembre nel carcere di El Manguito, presso Santiago, in cui furono uccisi due militari.
“Ciò che ci interessa è che in questo caso nessuno è stato condannato a morte, e speriamo che questo trend continui”, sottolinea Sanchez, che ha ottenuto le informazioni da parenti degli imputati, dal momento che le autorità cubane non hanno dato notizie né della rivolta carceraria né del processo.
“Speriamo si tratti di un segnale positivo per chi a Cuba rischia una condanna a morte, oltre che per i 50 e più prigionieri del braccio della morte”.