25 Gennaio 2007 :
a più di 30 anni dalla loro impiccagione, otto persone sono state prosciolte nella Corea del Sud dall’accusa di tradimento.Un tribunale di Seoul ha infatti stabilito che gli otto militanti politici non erano colpevoli di aver costituito un gruppo clandestino per rovesciare il regime dell’epoca.
Giustiziati nell’aprile del 1975, erano tra i 23 studenti arrestati in base alla Legge per la Sicurezza Nazionale, utilizzata all’epoca per reprimere la dissidenza.
Le esecuzioni vennero praticate appena 20 ore dopo l’emissione delle condanne capitali.
Un tribunale di Seoul nel dicembre 2005 aveva ordinato la ripetizione del processo, dopo la scoperta, da parte di una commissione governativa, di torture inflitte agli studenti per estorcere false confessioni.
Per anni le famiglie dei giustiziati avevano chiesto la riapertura del caso, nella convinzione che le accuse fossero state fabbricate dall’agenzia anti-spionaggio.