03 Gennaio 2008 :
le condanne a morte di sei detenuti sudcoreani sono state commutate in altrettanti ergastoli, in base ad un decreto presidenziale. Il provvedimento di Roh Moo-hyun, presidente uscente, sottolinea così l’ingresso della Corea del Sud tra i paesi “abolizionisti di fatto”, dal momento che le ultime esecuzioni praticate risalgono al 30 dicembre 1997. A questo punto, diventano 58 i prigionieri nel braccio della morte sudcoreano.Il decreto presidenziale stabilisce inoltre sconti di pena per altri 75 condannati, inclusi ex funzionari governativi, politici e uomini d’affari.