23 Giugno 2022 :
Un tribunale distrettuale della Corea del Sud il 23 giugno 2022 ha emesso una condanna a morte nei confronti di un uomo di 53 anni per l’omicidio di una donna per denaro nel dicembre dello scorso anno, oltre ad aver ucciso un suo complice.
L'uomo, Kwon Jae-chan, avrebbe strangolato a morte una sua conoscente cinquantenne in un edificio a Incheon, 40 chilometri a ovest di Seoul, il 4 dicembre 2021.
Kwon ha usato la carta di credito della vittima per prelevare contanti da un bancomat e ha rubato i suoi gioielli, dopo aver nascosto il corpo della donna nel bagagliaio di un'auto.
Il giorno seguente, Kwon uccise e seppellì un suo complice di 40 anni su una collina vicino alla spiaggia di Eulwangri, sull'isola di Yeongjong al largo di Incheon.
Infliggendo la pena capitale, il tribunale distrettuale di Incheon ha sottolineato che Kwon non sembra avere alcuna possibilità di recupero e non mostra segni di serio pentimento.
"Non ci si può aspettare il recupero dell'umanità da parte dell’imputato", ha affermato il tribunale, aggiungendo di voler infliggere la pena di morte perché ritiene l’imputato responsabile e per prevenire il ripetersi di un crimine simile.
A Kwon è stato anche ordinato di indossare un dispositivo di localizzazione per 30 anni.
Dalla sua ultima esecuzione avvenuta il 30 dicembre 1997, la Corea del Sud non ha eseguito condanne a morte ed è globalmente classificata come "abolizionista di fatto".
L'imposizione della pena capitale è ancora consentita dalla legge e alla fine del 2020, 60 persone si trovavano nel braccio della morte del Paese.