01 Agosto 2016 :

nel mese di maggio la Corea del Nord ha giustiziato pubblicamente sei funzionari incaricati della supervisione dei propri lavoratori all’estero, in seguito alla defezione di 13 lavoratori di un ristorante nordcoreano in Cina, ha riferito una fonte sudcoreana.
"Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha ordinato per il 5 maggio l’esecuzione pubblica di sei funzionari, compresi membri dell’intelligence, a causa del loro mancato controllo sui lavoratori (nordcoreani) all’estero", ha reso noto Choi Seong-yong, presidente dell’Unione delle Famiglie dei Rapiti, citando persone a conoscenza della vicenda.
Ottanta funzionari pubblici e 100 persone con parenti che lavorano all'estero sono stati costretti ad assistere all'esecuzione, ha aggiunto.
All'inizio di aprile, un gruppo di 12 donne e un uomo sono fuggiti da un ristorante gestito dalle autorità nordcoreane nella città portuale cinese di Ningbo, rifugiandosi in Corea del Sud. Nel mese successivo, tre lavoratrici di un ristorante nordcoreano nella città di Shanxi avrebbero passato il confine con il Sud.
"La Corea del Nord ha bloccato le famiglie dei disertori e le ha costrette a sottoporsi ad indottrinamento ideologico presso una struttura educativa sulla montagna di Myohyang, nella parte settentrionale del paese comunista", ha detto Choi.
Le autorità nordcoreane hanno sostenuto che i lavoratori non siano fuggiti al Sud, ma siano stati rapiti dal governo di Seoul.