24 Marzo 2020 :
Un contrabbandiere di età compresa tra 50 e 60 anni è stato recentemente giustiziato nella provincia del Nord Pyongan, secondo quanto riferito a Daily NK in precedenza nel marzo 2020 da alcune fonti. L'uomo sarebbe stato accusato di nascondere una possibile infezione da COVID-19 contratta mentre si trovava in Cina. Stranamente, è stato giustiziato sulla base della legge della Corea del Nord contro il tradimento, una punizione eccessiva che ha seminato confusione tra la gente locale che conosce il caso.
Il contrabbandiere, residente nella contea di Cholsan, che si trova 30 km a sud della città di confine di Sinuiju, sarebbe entrato in Cina a gennaio. Quando le sue condizioni peggiorarono e scoprì di non potersi curare in Cina, l'uomo tornò segretamente in Corea del Nord.
L'uomo rientrò in Corea del Nord senza incidenti, ma avrebbe nascosto le sue condizioni alle autorità perché sentiva che l'atmosfera all'epoca non era favorevole. Alla fine tuttavia le sue condizioni di salute furono scoperte.
"Nella contea di Cholsan, hanno istituito dei posti di blocco per controllare tutti i movimenti della popolazione", ha riferito una fonte. "Le autorità hanno avvertito che avrebbero mandato chiunque scoperto a violare queste restrizioni nei campi di rieducazione".
Il contrabbandiere è stato arrestato dal Ministero per la Sicurezza dello Stato nella provincia di Nord Pyongan e poi giustiziato come traditore.