14 Marzo 2007 :
pur di ottenerne il rimpatrio, Pechino promette di non condannare a morte Lai Changxing, accusato in Cina per traffico di droga e rifugiatosi in Canada.Accusato di essere a capo della più grande organizzazione di narcotraffico in Cina, Lai è fuggito nel 1999 in Canada, dove è rimasto.
"Pur di ottenere il rimpatrio – ha detto un portavoce della Corte Suprema cinese, Ni Shouming – abbiamo promesso di non condannarlo a morte, e questo è l’unico modo per punire i suoi crimini e tutelare gli interessi della nazione”.
Il portavoce ha spiegato che la Cina aveva due possibilità: rifiutare qualsiasi promessa e rinunciare al rimpatrio di Lai, oppure dare garanzie e riaverlo indietro.
Pechino vuole processarlo per traffico di droga, corruzione ed evasione fiscale, mentre da parte sua Lai respinge ogni addebito e si oppone all’estradizione.
(Fonti: Xinhua, 14/03/2007)