CINA: MISTERIOSA MORTE DI UIGURO ALL’ERGASTOLO

Perhat Mollahun in una foto del 1997

09 Agosto 2013 :

un insegnante uiguro condannato all’ergastolo in Cina per attività "anti-statali" nello Xinjiang è morto in circostanze misteriose dopo aver scontato 16 anni di carcere, ha denunciato un suo amico che vive in esilio.
Perhat Mollahun, 49 anni, è deceduto la scorsa settimana nell’ospedale in cui sarebbe stato portato dopo aver svolto un lavoro, ha detto al Servizio Uiguro di Radio Free Asia l’amico di lunga data Behtiyar Nasir. "La polizia ha informato la sua famiglia del decesso il 3 agosto", ha detto Nasir, che vive in Olanda.
"Tuttavia, non avevano mai detto che soffrisse di qualche malattia in prigione", ha precisato.
Mollahun, insegnante di scuola media nella contea Qorghas della prefettura di Ili, nella Regione Autonoma Uigura dello Xinjiang, era stato arrestato nel 1998 nel corso di una retata contro giovani uiguri sospettati di attività volte a "rovesciare l'autorità dello Stato", ha detto Nasir.
Accusato di coinvolgimento nell'uccisione di un funzionario comunale, Mollahun fu condannato a morte con due anni di sospensione in un processo a porte chiuse tenutosi nel gennaio 1999, con pena poi commutata in ergastolo. Sette altri uiguri, tra cui un altro maestro, Abdushukur Nurulla, sono stati condannati a morte in quello stesso anno, con Nurulla giustiziato subito dopo, ha aggiunto Nasir.
Le incarcerazioni e le sentenze arrivarono a quasi due anni di distanza da quando le forze di sicurezza cinesi aprirono il fuoco sui manifestanti uiguri a Ghulja, capoluogo della prefettura di Ili, il 5 febbraio 1997, uccidendo un numero imprecisato di persone. Nonostante Mollahun sia stato rinchiuso nel Carcere n°1 di Urumqi, capoluogo dello Xinjiang, per un certo periodo dopo la sua condanna, non è chiaro dove fosse detenuto al momento della sua morte.
 

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