06 Febbraio 2021 :
Wang Shujin, 53 anni, è stato giustiziato nella provincia cinese di Hebei il 2 febbraio 2021 dopo l’approvazione da parte della Corte Suprema del Popolo della sua condanna a morte per una serie di stupri e omicidi volontari.
Wang, originario dell'Hebei, era stato condannato a morte per diversi omicidi volontari dal Tribunale Intermedio del Popolo di Handan lo scorso 24 novembre. Era stato anche condannato a 15 anni di carcere per degli stupri. Il tribunale aveva unificato le condanne nella pena di morte.
Wang aveva presentato appello, ma l'Alta Corte del Popolo di Hebei lo ha respinto, confermando la condanna a morte. La sentenza è stata quindi sottoposta alla Corte Suprema del Popolo per la revisione, dal momento che in Cina tutte le condanne a morte emesse dai tribunali inferiori devono ottenere l'approvazione finale della Corte Suprema.
La Corte Suprema ha riconosciuto Wang colpevole di quattro stupri, tre omicidi e un tentato omicidio, commessi dal 1993 al 1995.
"Wang era stato precedentemente imprigionato per stupro, ma ha violentato di nuovo e ha compiuto gli omicidi senza pentimento e cambiamento dopo il suo rilascio, il che significa che il suo intento criminale e la pericolosità personale e sociale sono estremamente spregevoli e gravi", ha detto la Corte. "Sebbene si sia costituito, va punito senza alcuna indulgenza".
La Corte Suprema ha confermato le sentenze capitali emesse dai tribunali dell’Hebei, concludendo che le circostanze del caso erano chiare, le prove sufficienti, la condanna appropriata e le procedure processuali legittime.
Il tribunale di Handan ha eseguito la condanna capitale dopo aver ricevuto il via libera della Corte Suprema.
Pur avendo il diritto di incontrarlo prima dell’esecuzione, i parenti stretti di Wang si sono rifiutati, ha reso noto la Corte Suprema.