08 Giugno 2017 :
La Cina ha emesso una condanna a morte con sospensione di due anni nei confronti di un ex ministro delle ferrovie per corruzione, hanno riportato i media statali, un caso considerato come un test riguardo la decisione del presidente Xi Jinping di contrastare la dilagante corruzione nel Paese.
Liu Zhijun è stato condannato alla "pena di morte con due anni di sospensione", per corruzione e abuso di potere, ha comunicato l'agenzia ufficiale Xinhua, una condanna che in genere equivale all’ergastolo.
Da quando è diventato capo del Partito Comunista nel mese di novembre e presidente a marzo, Xi ha fatto della lotta alla corruzione un obiettivo chiave della sua amministrazione, avvertendo che il problema è così grave che potrebbe minacciare la sopravvivenza del partito.
Il caso di Liu ha richiamato molta attenzione agli inizi, ma è stato in seguito oscurato dal caso molto più sensazionale dell’ex capo di partito di Chongqing, Bo Xilai.
La caduta di Bo l'anno scorso, tra accuse di omicidio e intrighi diplomatici, ha causato divisione e incertezza mentre il partito è pronto a trasferire il potere a una nuova generazione di leader.
Il governo deve ancora annunciare una data per il processo di Bo e le accuse che dovrà affrontare.
Liu è il politico di rango più alto condannato da quando Xi è entrato in carica. Il nuovo presidente ha affermato che gli sforzi della lotta contro la corruzione dovrebbero puntare "mosche" di basso rango così come potenti "tigri", ma poche figure di alto livello sono state finora perseguite.
Liu, 60 anni, è stato formalmente imputato ad aprile di abuso di potere e ricezione di tangenti, condotta che ha portato a "perdite enormi" di beni pubblici, secondo Xinhua.
Fu licenziato nel febbraio dello scorso anno e poi espulso dal Partito Comunista. Liu aveva resistito con successo a un tentativo di fusione con il Ministero dei Trasporti sei anni fa, ma il governo ha annunciato a marzo che i due ministeri saranno uniti.
Xinhua ha detto che Liu ha approfittato della sua posizione e ha aiutato 11 persone a ottenere promozioni o aggiudicarsi contratti, in cambio di 64,6 milioni di yuan (13,51 milioni di dollari) in tangenti tra il 1986 e il 2011.