CINA: EX CAPO DEL PARTITO A HANGZHOU CONDANNATO A MORTE PER CORRUZIONE CON PENA SOSPESA

03 Agosto 2023 :

Zhou Jiangyong, ex capo del Partito Comunista a Hangzhou, nella provincia cinese dello Zhejiang, il 25 luglio 2023 è stato condannato a morte con una sospensione della pena di due anni, dopo essere stato riconosciuto colpevole di corruzione.
È stato privato dei diritti politici a vita e tutti i suoi beni personali sono stati confiscati, poiché ha accettato illegalmente più di 182 milioni di yuan (25,49 milioni di dollari) direttamente o tramite i suoi familiari.
Secondo il Tribunale Intermedio del Popolo di Chuzhou, nella provincia di Anhui, è stato ordinato il recupero di tutti i proventi della corruzione di Zhou in conformità con la legge e la loro consegna al tesoro statale.
Dal 2001 al 2021, Zhou, utilizzando le sue posizioni di vice capo della contea di Yinzhou nello Zhejiang, capo della contea e segretario del partito di Xiangshan, membro del comitato permanente del Partito Ningbo, sindaco di Zhoushan, membro del comitato permanente del Partito provinciale a Zhejiang e segretario del comitato del Partito a Hangzhou, avrebbe fornito aiuto a soggetti interessati alla realizzazione di progetti, aggiudicazione di contratti, acquisizione di terreni e gestioni. Avrebbe ricevuto direttamente o indirettamente guadagni illeciti per oltre 182 milioni di yuan.
Zhou è stato sottoposto a indagini disciplinari e di vigilanza da parte della Commissione centrale per l'ispezione disciplinare del Partito e della Commissione nazionale di vigilanza nell'agosto 2021, ed è stato espulso dal Partito e dall'amministrazione pubblica per aver violato leggi e discipline nel gennaio 2022.
Il Tribunale ha ritenuto che Zhou Jiangyong abbia commesso un grave reato accettando tangenti.
La corruzione di Zhou ha comportato un importo straordinariamente elevato, causando danni particolarmente significativi all'interesse nazionale e pubblico, il che secondo la legge cinese deve essere severamente punito.
Considerando che Zhou ha confessato i suoi crimini dopo essere stato arrestato, ha volontariamente ammesso parti dei suoi crimini di corruzione sconosciuti all'autorità di vigilanza, espresso rammarico per i suoi crimini, restituito in modo proattivo i guadagni illeciti e considerando inoltre che tutto il denaro e i beni illeciti sono stati completamente recuperati, il giudice ha riconosciuto le circostanze attenuanti emettendo la condanna capitale con sospensione della pena.
Al termine dei due anni di sospensione, la legge cinese prevede che la condanna a morte possa essere commutata in ergastolo.

 

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