CINA: DIRIGENTE DEL PARTITO CORROTTO CONDANNATO A MORTE CON SOSPENSIONE

13 Ottobre 2016 :

la Cina ha riconosciuto colpevole di corruzione e condannato a morte con due anni di sospensione della pena l'ex capo del Partito comunista della provincia sud-occidentale dello Yunnan, l'ultimo dirigente colpito nella campagna del presidente Xi Jinping contro questo tipo di reato.
Bai Enpei, 70 anni, avrebbe abusato dei suoi poteri, come capo del partito nello Yunnan fino al 2011 e in precedenza come alto funzionario nella provincia occidentale di Qinghai, accumulando illegalmente più di 247 milioni di yuan (37 milioni di dollari Usa), ha comunicato un tribunale.
"La quantità di tangenti prese da Bai Enpei è enorme, i dettagli dei suoi crimini sono estremamente gravi, e il loro impatto sociale particolarmente dannoso," è scritto sul blog ufficiale del tribunale intermedio della città di Anyang, nella provincia centrale di Henan.
Il giudice ha optato per la pena di morte con una sospensione della pena, che in genere equivale al carcere a vita, dal momento che Bai ha ammesso i suoi crimini e ha espresso rammarico, e perché i beni illeciti sono stati recuperati in pieno, ha aggiunto.
La Cina registra un giro di vite sulla corruzione, voluto da Xi dopo aver assunto il potere quasi quattro anni fa. Il Presidente ritiene che il problema sia così grave da minacciare la sopravvivenza del Partito.
 

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