CINA: CONDANNA A MORTE PER FRODE COMMUTATA IN ERGASTOLO

Wu Ying

11 Luglio 2014 :

la Cina ha commutato in ergastolo la condanna per frode dell’imprenditrice Wu Ying, una tempo nella lista delle donne più ricche del Paese ma in seguito condannata a morte, hanno riferito i media di stato.
Wu, 33 anni, una parrucchiera che ha costruito un impero commerciale da zero, era stata inizialmente condannata a morte nel 2009 per aver truffato investitori privati ​​per circa 380 milioni di yuan (61 milioni dollari).
La condanna provocò una protesta pubblica per la durezza con cui la giustizia cinese aveva trattato un imprenditore privato, e per la preoccupazione che il governo intendesse limitare la libertà di business.
La Corte Suprema cinese ha annullato la condanna nel 2012, prima che l'alta corte della provincia orientale di Zhejiang, più tardi nello stesso anno, emettesse una condanna a morte con una sospensione di due anni.
Secondo le leggi cinesi, una condanna a morte sospesa può essere commutata in ergastolo se il prigioniero non commettere ulteriori reati durante il periodo di sospensione, o a 25 anni di carcere, se il detenuto compie un "significativo atto di merito".
Il Rapporto Hurun sulla ricchezza in Cina ha classificato Wu nel 2006 come sesta donna più ricca del Paese, con un patrimonio netto di 3,6 miliardi di yuan (oggi 580 milioni di dollari).
 

altre news