14 Giugno 2020 :
Un cittadino australiano il 10 giugno 2020 è stato condannato a morte in Cina per traffico di droga, ha reso noto il governo di Canberra, uno sviluppo che potrebbe intensificare ulteriormente le tensioni tra i due Paesi.
Il Dipartimento degli Affari Esteri e del Commercio australiano ha assicurato che sta fornendo assistenza consolare all'uomo, senza identificarlo.
I media australiani e cinesi hanno identificato l'uomo come Cam Gillespie, arrestato sette anni fa con l'accusa di traffico di droga nel sud della Cina.
Il ministero degli Esteri cinese non ha risposto a una richiesta di commento il 13 giugno. I tentativi di raggiungere la famiglia di Gillespie non hanno avuto successo.
"Siamo profondamente rattristati nell’apprendere il verdetto emesso nel suo caso", ha dichiarato il Dipartimento degli affari esteri australiano in una nota inviata a Reuters tramite e-mail.
“L'Australia si oppone alla pena di morte, in tutte le circostanze e per tutte le persone. Sosteniamo l'abolizione universale della pena di morte e ci impegniamo a perseguire questo obiettivo attraverso tutte le strade a nostra disposizione".
Cam Gillespie era stato arrestato nel 2013 con oltre 7,5 kg di metanfetamine nel suo bagaglio mentre tentava di imbarcarsi su un volo internazionale dall'aeroporto Baiyun nella città cinese meridionale di Guangzhou, secondo diversi media.
Le tensioni diplomatiche tra Pechino e Canberra sono peggiorate da quando l'Australia ha chiesto un'indagine internazionale sull’origine e sulla diffusione del coronavirus, inizialmente comparso nella città cinese di Wuhan.
