CINA: 17 ANNI IN CARCERE PER ERRORE GIUDIZIARIO

19 Maggio 2015 :

un ex agente di polizia cinese è stato condannato a morte per omicidio, 17 anni dopo l’erroneo imprigionamento del marito della donna assassinata.
Wu Qinyuan, l’ex agente, è stato riconosciuto colpevole dal Tribunale Intermedio del Popolo di Wuhu per lo stupro e omicidio di una donna di nome Han, avvenuti il 2 dicembre 1996 nella provincia orientale di Anhui.
Secondo il giudice, Wu avrebbe violentato Han dopo essere entrato nel suo appartamento.
Essendo la donna morta per soffocamento, Wu le ha tagliato la gola simulando poi una rapina.
Il marito di Han, Yu Yingsheng, all’epoca funzionario del governo locale, fu riconosciuto colpevole e condannato all'ergastolo.
Da allora, Yu e suo padre hanno continuato a presentare ricorsi.
Il 31 maggio 2013, l’alta corte provinciale ha riesaminato il caso e ha ordinato un nuovo processo.
Yu è stato liberato il 13 agosto 2013, dall’Alta corte del Popolo di Anhui, secondo cui nel processo precedente i fatti non erano chiari e le prove insufficienti.
Dopo aver esaminato le prove, tra cui il DNA da un campione di sperma, Wu è stato arrestato nel novembre 2013.
Il Tribunale Intermedio del Popolo di Wuhu ha anche stabilito che Wu debba risarcire Yu con 52.000 yuan (circa 8.300 dollari Usa).
 

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