17 Gennaio 2024 :
Dichiarazione di Rita Bernardini, Presidente di Nessuno tocchi Caino:
Il dibattito che si è tenuto oggi in Parlamento sullo stato della Giustizia e il Question time sulle carceri che ha visto protagonista il ministro della giustizia Carlo Nordio, dimostrano quanto sia necessario il Satyagraha di Nessuno tocchi Caino che prenderà il via alla mezzanotte del 22 gennaio e che mi vedrà impegnata con Roberto Giachetti in uno sciopero della fame di dialogo rivolto sia alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni che al Ministro della Giustizia Carlo Nordio.
Oggi alla Camera, tanto l’on. Maria Chiara Gadda quanto l’on. Giachetti sono riusciti a spiegare bene cosa sia in gioco con la situazione attuale delle nostre carceri: è in gioco lo stato di diritto perché il combinato disposto del nostro Stato che non interviene sul sovraffollamento e il deficit strutturale degli organici di tutte le figure professionali addette all’esecuzione penale, genera i trattamenti inumani e degradanti per i quali l’Italia è stata già condannata dalla Corte EDU. Non posso credere che il Ministro Nordio e la Presidente Meloni non ne siano consapevoli. Lo stesso Nordio ha affermato che per costruire nuove carceri ci vogliono almeno 10 anni, anche se non ha considerato il fatto che per rendere effettivamente disponibili posti aggiuntivi ci vuole il personale che, come detto, è già oggi fortemente carente.
Che facciamo nel frattempo? Roberto Giachetti ha indicato la strada del rafforzamento della liberazione anticipata già prevista dal nostro ordinamento e già adottata nella sua versione “speciale” all’indomani della sentenza Torreggiani. Ci vuole a questo punto più che mai il dialogo sincero previsto dal Satyagraha, parola che significa “forza della verità”.