22 Febbraio 2006 :
l'esecuzione di Michael Angelo Morales e' stata di nuovo rinviata, questa volta a tempo indeterminato, da una Corte d'Appello federale di San Francisco, a poco piu' di un'ora e mezzo dalla scadenza fissata, le 19.30 locali (le 04.30 italiane). Il rinvio è stato deciso dopo che lo Stato della California ha segnalato alla Corte di non essere in grado di rispettare l'ordine secondo cui doveva essere un medico di professione a somministrare al condannato la dose letale di barbiturici. In un primo momento l'esecuzione era fissata per le ore 12 locali, ma era stata rinviata per il rifiuto dei due anestesisti convocati di parteciparvi, per ragioni di ordine etico.Per escludere che al condannato venisse inflitto dolore inutile, in precedenza il giudice federale Jeremy Fogel aveva concesso alle autorità carcerarie due opzioni: la presenza di medici in grado di garantire che Morales fosse completamente anestetizzato o l’utilizzo, invece del consueto mix di tre farmaci, di una overdose di sedativi.
Il cocktail di tre farmaci – ha riconosciuto il giudice – potrebbe violare il divieto costituzionale relativo alle punizioni "crudeli ed inusuali", dal momento che due dei farmaci in questione provocherebbero fortissimi dolori in assenza di totale anestesia.
Con un comunicato i due avevano motivato il loro rifiuto affermando di non poter ottemperare alla richiesta di intervento nel caso in cui Morales si svegliasse o mostrasse di sentire dolore. "Qualsiasi intervento del genere non è rispettoso dell'etica medica", avevano dichiarato nel comunicato i medici, la cui identità non è stata resa nota. "A seguito di ciò, abbiamo ritirato la nostra partecipazione", si legge ancora nel comunicato.
Dopo il rifiuto dei due anestesisti, le autorità carcerarie avevano scelto la seconda opzione, quella della dose letale di sedativi, dopo averla inizialmente scartata. Questo tipo di esecuzione puo' infatti durare fino a 45 minuti, mentre quella con il mix di tre farmaci supera di poco i dieci. Gli avvocati difensori - tra cui Kenneth Starr, l'ex procuratore che mise nei guai l'ex presidente Usa Bill Clinton – avevano presentato due ricorsi alla Corte Suprema degli Stati Uniti, entrambi respinti. Il primo contestava la condanna a morte di Morales, decisa secondo gli avvocati sulla base di una falsa testimonianza, il secondo contestava la decisione del giudice Fogel di chiamare in causa gli anestesisti. Dopo il no della Corte Suprema, con una mossa inconsueta, Starr si era rivolto per la seconda volta in pochi giorni al governatore dello Stato, Arnold Schwarzenegger, per ottenere la grazia. Ma Schwarzy ha ribadito il suo ''no''.
L'unico ad apparire tranquillo, nonostante la morte gli sembrasse sempre piu' vicina, era stato lo stesso Morales, come ha confermato un portavoce del carcere. L'uomo, dopo aver fatto una prima colazione normale, aveva avuto una serie di contatti telefonici con i familiari, ridendo e scherzando, e soprattutto chiedendo loro di non venire ad assistere all'esecuzione. E’ stato condannato a morte dopo essere stato riconosciuto colpevole dello stupro e omicidio, nel 1981, di una ragazza di 17 anni, Terri Winchell.