03 Ottobre 2016 :
un nuovo sondaggio, condotto congiuntamente da Field Poll e dalla Università di California, ha registrato il 48% di favorevoli alla Proposta 62, che sostituirebbe la pena di morte con l’ergastolo senza condizionale e l’obbligo di lavorare in carcere per rimborsare i parenti delle vittime, il 37% di contrari, e il 15% di indecisi.A novembre andrà al voto anche Proposta 66, che vorrebbe velocizzare i processi capitali riducendo i diritti giudiziari dei condannati a morte, con minori possibilità di ricorsi, e tempistiche più rigide. Nei confronti di questa proposta per velocizzare le esecuzioni il sondaggio ha registrato il 35% di favorevoli, 23% di contrari, e 42% di indecisi.
Scomponendo i dati, ad essere favorevoli all’abolizione sono il 63% dei Democratici, il 71% di coloro che si definiscono “Liberali”, il 55% degli elettori sotto i 30 anni, e il 59% di coloro che non indicano preferenza religiosa. Tra gli ispanici il 42% è favorevole all’abolizione, il 43% contrario. Ad essere favorevoli all’abolizione sono il 56% dei laureati, e il 58% di coloro che hanno una istruzione post-universitaria.
In una domanda diversa è stato chiesto ai potenziali elettori se sono favorevoli o contrari a che la pena massima per l’omicidio di 1° grado sia l’ergastolo senza condizionale, e non come oggi la pena di morte. Oggi il 55% è favorevole all’ergastolo, il 45% alla morte.
Quando Field Poll porse per la prima volta questa domanda nel 2009 le due posizioni erano in equilibrio, con un punto di vantaggio per la pena di morte. Il sondaggio reso noto oggi attribuisce il 6% in più di favorevoli all’abolizione rispetto ad un sondaggio analogo condotto nel 2012 alla vigilia del voto su Proposta 34, che aboliva la pena di morte.
Nel settembre 2012 Proposta 32 nei sondaggi veniva data con un 42% di favorevoli e un 45% di contrari. Quell’anno l’abolizione non vinse, ma ottenne il 48% dei voti. Il sondaggio è stato condotto tra il 7 e il 13 settembre, utilizzando Internet, su un campione di 942 persone, e realizzato dalla società YouGov.