31 Maggio 2018 :
La Corte Suprema bielorussa ha confermato le condanne a morte pronunciate in precedenza contro Aliaksandr Zhylnikau e Viachaslau Sukharko per l'omicidio di tre persone. Il giudizio è stato pronunciato dopo che la Corte ha completato l'udienza dell'appello di Zhylnikau, mentre Sukharko ha rifiutato di contestare il verdetto.
Durante l'udienza, Aliaksandr Zhylnikau ha chiesto un nuovo esame medico-legale che, a suo parere, potrebbe confermare la sua innocenza riguardo due capi d’accusa di omicidio. Tuttavia, la giuria non ha visto alcun motivo per soddisfare la richiesta.
Gli avvocati del condannato sostenevano che il loro cliente non fosse coinvolto nella commissione dei crimini, ma che fosse consapevole del fatto e abbia aiutato Sukharko a "superare le loro conseguenze". La sua colpevolezza non sarebbe stata stabilita sulla base di fatti provati, ma semplicemente sulla base di supposizioni dei giudici, ha detto la difesa.
Liudmila Kozak, avvocato difensore di Zhylnikau, ha sottolineato che l'indagine e i successivi processi hanno violato i diritti del suo cliente come sanciti dal Patto internazionale sui diritti civili e politici: il diritto alla vita, il diritto a non essere sottoposti a trattamenti degradanti, il diritto all’integrità fisica, così come il diritto a un processo equo. Secondo l’avvocato, il nuovo processo celebrato dal tribunale di Minsk, ha duplicato la decisione della Corte Suprema, che ha giudicato la condanna all'ergastolo troppo mite per il detenuto. Secondo Kozak, i giudici del tribunale di Minsk si sono schierati con l'accusa.
Quattro uomini sono attualmente detenuti nel braccio della morte bielorusso in attesa di esecuzione: Viachaslau Sukharko, Aliaksandr Zhylnikau, così come Siamion Berazhnoi e Ihar Hershankou, le cui condanne a morte sono state confermate dalla Corte Suprema nel dicembre 2017.