20 Marzo 2018 :
Sette militanti islamisti, tra cui il capo regionale del gruppo terroristico Jamaat-ul-Mujahideen (JMB), sono stati condannati a morte in Bangladesh per aver ucciso il custode di un santuario Sufi nel 2015, secondo un rapporto dei media.
I militanti uccisero Rahmat Ali, il custode di un santuario, tagliandogli la gola il 10 novembre 2015, secondo quanto riportato dal Daily Star.
La polizia denunciò 15 persone nel caso. La corte ha incriminato gli indagati il 16 agosto scorso.
Un tribunale di Rangpur ha condannato a morte i sette militanti, tra cui il comandante regionale JMB Masud Rana, per l'omicidio.
Tuttavia il leader del JMB Jahangir Alam e altri cinque sono stati assolti, secondo il rapporto.
Il verdetto è stato annunciato dal giudice speciale di Rangpur, Naresh Chandra Sarkar.
Il JMB è ritenuto responsabile di un'ondata di attacchi contro minoranze religiose e blogger negli ultimi cinque anni.