01 Agosto 2023 :
Le autorità della Prigione Centrale di Rajshahi, in Bangladesh, il 27 luglio 2023 hanno impiccato due detenuti in relazione all'omicidio nel 2006 del professor S Taher Ahmed, un insegnante del dipartimento di geologia e miniere dell'Università di Rajshahi.
I giustiziati sono Miah Mohammad Mohiuddin, collega del Prof Taher, e Jahangir Alam, assistente dell'insegnante.
Sono stati giustiziati alle 22:01 del 27 luglio, ha dichiarato l'ispettore generale delle carceri Brig Gen ASM Anisul Haque.
Mohiuddin avrebbe pianificato l'omicidio del Prof Taher mentre Jahangir e altri due avrebbero eseguito il piano di Mohiuddin in cambio di soldi, secondo le indagini della polizia.
Il prof Taher sparì il 1° febbraio 2006. All'epoca i figli di Taher vivevano a Uttara, presso Dhaka, per i loro studi e la madre era andata a trovarli, lasciando il professore a casa da solo.
Il corpo della vittima fu recuperato da un canale fognario vicino alla sua residenza due giorni dopo. Il figlio di Taher, Sanjid Alvi Ahmed, presentò una denuncia per omicidio alla stazione di polizia di Motihar il 3 febbraio 2006.
La polizia ha sporto denuncia contro sei sospetti il 18 marzo 2007.
Si trattava di Mohiuddin, un ex studente di Taher che in seguito divenne suo collega, dell'ex presidente della RU Shibir, Mahbubul Alam Salehi, e di suo padre Ajumuddin Munshi, dell’assistente Jahangir Alam, di suo fratello e attivista del Chhatra Shibir, Abdus Salam, e un parente di Salam, Nazmul.
Durante il processo, Jahangir, Nazmul e Salam dichiararono che Mohiuddin li avesse persuasi ad uccidere Taher con promesse di denaro, computer e lavoro all'università. Mohiuddin respinse le accuse.
L'indagine della polizia ha scoperto che Mohiuddin aveva fatto domanda per una promozione all'università. Taher faceva parte del comitato che ha esaminato la sua domanda. Taher avrebbe evidenziato alcuni degli inganni di Mohiuddin alla giuria e le sue accuse sarebbero state successivamente dimostrate in un'indagine.
Mohiuddin avrebbe quindi pianificato l'omicidio di Taher, facendo in modo che venisse ucciso a casa sua e che il suo corpo fosse gettato in un canale.
Il 22 maggio 2008, un tribunale di Rajshahi aveva condannato a morte quattro degli imputati - Mohiuddin, Jahangir, Salam e Nazmul - assolvendo Salehi e Ajumuddin.
In linea con il diritto processuale, il caso è stato poi trasferito all'Alta Corte.
Il 21 aprile 2013, l'Alta Corte ha confermato le condanne a morte per Mohiuddin e Jahangir, ma ha ridotto all'ergastolo le condanne di Salam e Nazmul.
I condannati hanno quindi impugnato la decisione presso la sezione d'appello, mentre lo Stato ha chiesto il ripristino della pena di morte per i due le cui condanne erano state commutate.
L'udienza ebbe luogo nove anni dopo. La Corte Suprema ha confermato le due condanne a morte il 5 marzo 2022.
I condannati hanno successivamente chiesto la grazia al presidente, ma la petizione è stata respinta anche dal capo dello Stato.
L'Alta Corte, e poi la sezione d'appello, hanno respinto una richiesta di sospensione dell'esecuzione della condanna a morte di Jahangir, aprendo la strada alle autorità carcerarie per impiccare lui e Mohiuddin.