09 Dicembre 2021 :
Un tribunale del Bangladesh l'8 dicembre 2021 ha condannato a morte 20 studenti universitari per l’omicidio, commesso nel 2019, di un giovane che aveva criticato il governo sui social media.
Il corpo di Abrar Fahad, 21 anni, fu ritrovato nel dormitorio universitario poche ore dopo aver scritto un post su Facebook in cui accusava il primo ministro Sheikh Hasina di aver firmato un accordo con l'India per la condivisione dell'acqua.
Fu picchiato con una mazza da cricket e altri oggetti contundenti per sei ore da 25 compagni di studi che erano membri dell'ala studentesca della Lega Awami al governo, la Bangladesh Chhatra League (BCL).
"Sono contento del verdetto", ha detto il padre di Fahad, Barkat Ullah, ai giornalisti fuori dal tribunale. "Spero che le punizioni vengano eseguite presto".
Il procuratore Abdullah Abu ha detto all'AFP che i restanti cinque autori del crimine sono stati condannati all'ergastolo.
Tutti gli imputati che sono stati condannati a morte avevano all’epoca tra i 20 e i 22 anni e frequentavano la prestigiosa Bangladesh University of Engineering and Technology insieme a Fahad.
Tre degli imputati sono ancora latitanti mentre tutti gli altri erano in aula.
Un avvocato degli imputati ha detto che la sentenza sarà impugnata.
Fahad aveva pubblicato un post su Facebook che era diventato virale poche ore prima della sua uccisione.
Il giovane aveva criticato il governo per aver firmato un accordo che permette all'India di prendere acqua da un fiume che si trova sul confine tra i due Paesi.
La BCL è diventata nota negli ultimi anni dopo che alcuni suoi membri sono stati accusati di uccisioni, violenze ed estorsioni.