13 Luglio 2005 :
il Ministero degli Esteri cinese ha espresso “decisa contrarietà” alla decisione dell’Australia di concedere asilo all’ex diplomatico cinese Chen Yonglin, respingendo le sue accuse di rischiare l’esecuzione se rimpatriato.Chen, 37enne ex console a Sydney, sua moglie e la loro bambina hanno ottenuto l’8 luglio un “protection visa”, un visto che li autorizza a risiedere e lavorare in Australia.
Chen aveva chiesto asilo lo scorso maggio, rivelando che la Cina ha fino a 1000 spie operanti in Australia e che in quest’ultimo paese le autorità cinesi hanno sequestrato propri oppositori lì rifugiatisi, al fine di riportarli in Cina.
Ricoprendo la carica di console, lo stesso Chen avrebbe svolto attività di spionaggio al fine di colpire praticanti del Falun Gong, che le autorità cinesi hanno bollato come "culto malvagio".