ARIZONA (USA): FARMACI PER INIEZIONE LETALE ACQUISTATI ALL’ESTERO

29 Marzo 2011 :

l’Arizona ha acquistato farmaci per l’iniezione letale all’estero indicando sui documenti di spedizione la dicitura “per uso animale”. Lo ha scoperto il quotidiano “The Arizona Republic” avvalendosi della legge sulla libertà di informazione, il Freedom of Information Act, che obbliga la pubblica amministrazione a rendere consultabili tutti i propri atti.
Dai documenti risulta che 2 spedizioni di Sodio Tiopentale e 1 spedizione di Pancuronium Bromide effettuate dalla Gran Bretagna a settembre e ottobre hanno superato la dogana federale con documenti che indicavano “Uso animale”.
Da quando, circa due anni fa, la Hospira, una ditta statunitense, ha cessato di consegnare il Sodio Tiopentale alle amministrazioni penitenziarie, e le stesse hanno iniziato a rivolgersi all’estero per l’acquisto, la questione della provenienza del farmaco è stata al centro di molti ricorsi dei difensori dei condannati a morte in base all’assunto che gli standard di produzione dei farmaci all’estero potrebbero essere inferiori, o comunque diversi, dagli standard statunitensi.
Charles Ryan, direttore dell’amministrazione penitenziaria, in una dichiarazione scritta ha replicato che i farmaci sono stati acquisiti “secondo la legge”, e che l’amministrazione in tutte le procedure affettuate con la Dogana e con la Food and Drug Administration “ha dichiarato con chiarezza che lo scopo dell’acquisto era per effettuare esecuzioni”.
Non è chiaro al momento se i farmaci acquistati siano stati prodotti al fine di essere utilizzati su animali, oppure se la dicitura “per uso animale” sia relativa solo alla parte documentale al fine di superare i controlli statunitensi.
La portavoce della FDA, Shelly Burgess, ha detto: “Se la Food and Drug Administretion viene a conoscenza di informazioni non corrette contenute in una pratica di importazione ha diverse opzioni, che possono includere ulteriori indagini che possono portare, a loro volta, a promuovere azioni civili o penali”. La linea di condotta della FDA non è stata univoca. Come è risultato da diverse fonti la FDA dapprima “suggerì” a diversi stati di farsi spedire il farmaco dall’estero, ma stando attenti a specificare che non si trattava di farmaco per uso ospedaliero, bensì per uso “iniezione letale”. Una vecchia sentenza del 1985 della Corte Suprema infatti esenta la FDA dall’occuparsi di verifiche e controlli su questi farmaci, chiaramente non destinati alla “salute pubblica”. In questo modo il passaggio obbligatorio dagli uffici doganali della FDA, spiegava il funzionario, sarebbe stato di molto semplificato. Dopo che questo “suggerimento” è venuto alla luce, evidenziato anche da un editoriale del New York Times del 28 gennaio, la FDA ha continuato a non intervenire nella complessa questione degli approvvigionamenti all’estero del Sodio Tiopentale, ma il 15 marzo in Georgia, agenti federali della DEA (Drug Enforcement Administration) hanno sequestrato, sospettando irregolarità nella procedura di importazione, la partita di farmaci che la locale Amministrazione Penitenziaria si era fatta spedire dalla Gran Bretagna.
Questa settimana avvocati dall’Arizona e dal Kentucky si sono rivolti al Procuratore Generale degli Stati Uniti, Eric Holder, perché accerti la provenienza dei farmaci. I giornalisti del quotidiano “The Arizona Republic” si sono rivolti alla polizia doganale (U.S. Customs and Border Protection) per avere copia dei documenti di importazione del Sodio Tiopentale. Le informazioni sono state trovate sul cosiddetto “modulo 701” ("Form 701 Inquiry”) della FDA, un modulo che deve essere compilato obbligatoriamente dall’importatore o dal mediatore commerciale prima che un qualsiasi farmaco possa passare la dogana.
Mentire su questo modulo è un reato federale punibile con una pena che può arrivare a 5 anni di carcere.
Il DOC dell’Arizona ha seccamente rifiutato di discutere sull’approvvigionamento dei farmaci, limitandosi a dichiarare che sono stato ottenuti legalmente. Fino ad oggi i tribunali statali e federali che si sono occupati di questa specifica istanza hanno confermato la correttezza del comportamento dello stato.
 

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