ARABIA SAUDITA: SAUDITA GIUSTIZIATO A MECCA PER OMICIDIO

Le decapitazioni avvengono in pubblico

21 Aprile 2016 :

l’Arabia Saudita ha giustiziato un proprio cittadino per omicidio, portando a 85 il numero di persone messe a morte nel Paese da inizio anno.
Hussain al-Maghafi era stato giudicato colpevole di aver coltellato mortalmente un connazionale a seguito di una lite, ha reso noto in un comunicato il Ministero degli Interni.
L’esecuzione è stata effettuata nella regione di Mecca.
Le esecuzioni praticate finora quest'anno comprendono le 47 per "terrorismo" effettuate in un solo giorno, il 2 gennaio.
Ad Amnesty International risulta che l'Arabia Saudita abbia il terzo più alto numero di esecuzioni nello scorso anno, almeno 158.
Quest’ultima esecuzione nel Regno è avvenuta poche ore prima dell’arrivo in visita ufficiale del  presidente degli Stati Uniti Barack Obama.
L'organizzazione britannica per i diritti umani Reprieve ha esortato Obama a sollevare il caso di tre giovani nel braccio della morte saudita, che erano minorenni al momento dell’arresto.
Tra loro figura Ali al-Nimr, nipote del religioso sciita Nimr al-Nimr, che era tra le 47 persone giustiziate a gennaio.
 

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