ARABIA SAUDITA: SALVO ALL’ULTIMO SECONDO

Le decapitazioni avvengono in pubblico

15 Giugno 2011 :

un’esecuzione è stata fermata all’ultimo secondo in Arabia Saudita, avendo il padre della vittima deciso di perdonare l’omicida. Lo riporta il quotidiano saudita Alriyadh, secondo cui erano centinaia le persone arrivate nel campo per le esecuzioni di Medina per assistere alla decapitazione di Abdul Aziz bin Ibrahim Al Anzi, giovane saudita che cinque anni fa avrebbe ucciso nel corso di una lite l’amico Mamdouh bin Mutab Al Fakeer, anche lui saudita.
Il padre della vittima, Mutab Al Fakeer, si trovava tra gli spettatori, essendosi in precedenza rifiutato di perdonare l’omicida e di accettare il “prezzo del sangue”, decisione che – in base alla Legge Islamica - avrebbe portato al rilascio di Abdul Aziz.
“Il boia aveva già sollevato la spada e si accingeva a decapitare Abdul Aziz, quando il padre della vittima ha gridato attraverso un altoparlante di averlo perdonato, fermando così la mano del boia”, racconta il giornale.
“Il padre ha spiegato di aver perdonato l’assassino in omaggio alla mediazione svolta dal Sovrano e da molte altre persone…e quando ha annunciato di voler fermare l’esecuzione, la folla ha iniziato a gridare “Allah Akbar (Allah è grande)…Dio Onnipotente ha donato a Abdul Aziz una nuova vita”.
 

altre news