ARABIA SAUDITA: SALVI GRAZIE AL ‘PREZZO DEL SANGUE’

07 Marzo 2011 :

una corte d’appello saudita ha annullato le condanne a morte di tre ragazzi riconosciuti colpevoli della morte di un bambino, dopo che il padre della vittima – cittadino yemenita - ha accettato il “prezzo del sangue”, decidendo di perdonarli.
In un servizio dalla città di Gedda, il giornale Okaz scrive che i tre giovani saranno liberati solo dopo che i loro parenti avranno pagato per intero la diya (prezzo del sangue), fissata dal tribunale in 2,8 milioni di Riyal (755.000 dollari)
I parenti dei tre ragazzi avrebbero detto di non essere sicuri circa il raggiungimento della somma, considerata la loro condizione di povertà, aggiungendo di confidare nella generosità della popolazione.
I tre ragazzi – un saudita, uno yemenita ed un sudanese – sette anni fa avrebbero costretto il bambino a salire sul tetto di un edificio con l’intenzione di stuprarlo, provocando la sua caduta dopo che la vittima aveva opposto resistenza.
 

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