ARABIA SAUDITA: LE NAZIONI UNITE DEPLORANO L’ESECUZIONE DI MASSA DI 47 PERSONE

Il Segretario Generale dell'Onu, Ban Ki-moon

05 Gennaio 2016 :

le Nazioni Unite hanno deplorato l'esecuzione di massa di 47 persone in Arabia Saudita, chiedendo al regime di Riad di commutare tutte le condanne a morte emesse nel Regno.
Il Segretario Generale dell'ONU Ban Ki-moon si è detto “profondamente costernato” in particolare per l'esecuzione dell’importante religioso sciita Nimr al-Nimr. “Lo sceicco Nimr e una serie di altri prigionieri giustiziati erano stati condannati a seguito di processi che hanno sollevato serie preoccupazioni sulla natura delle accuse e l'equità del processo”, ha detto Ban in un comunicato.
Il capo delle Nazioni Unite aveva sollevato il caso dello sceicco Nimr con i leader sauditi in diverse occasioni, l’ultima nell’ottobre 2015, quando Ban ha ribadito la sua posizione contro la pena di morte e invitato il regime saudita a revocare la sua condanna a morte. L’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, Zeid Ra'ad Al Hussein, ha aggiunto che il noto esponente religioso sciita non aveva commesso alcun reato considerato come “tra i più gravi” ai sensi del diritto umanitario internazionale e ha invitato il Regno a imporre una moratoria su tutte le esecuzioni. “Secondo il diritto internazionale, la pena di morte può essere imposta, nei Paesi che ancora usano questa forma di punizione, solo se è soddisfatta una rigida serie di requisiti sostanziali e procedurali”, ha detto Zeid. “La categoria dei ‘crimini più gravi’, per i quali la pena di morte è ancora ammissibile, è stata costantemente interpretata da vari organismi sui diritti umani nel senso di essere limitata a un omicidio e altre forme di uccisione intenzionale”, ha aggiunto.
“Le condanne non possono essere basate su confessioni ottenute sotto tortura e maltrattamenti o a seguito di procedimenti che non soddisfano gli standard internazionali”, ha detto l'Alto Commissario. “Ora vediamo quasi un terzo del totale di esecuzioni del 2015 effettuato in un solo giorno. Questo è molto preoccupante, in particolare se si considera che alcuni dei condannati a morte sono stati accusati di reati non violenti”, ha detto Zeid, il quale ha esortato il Governo saudita a imporre una moratoria su tutte le esecuzioni e “a lavorare con le Nazioni Unite e altri partner su strategie alternative per combattere il terrorismo”.
 

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