15 Maggio 2018 :
L'Arabia Saudita ha giustiziato un cittadino saudita per degli assalti armati contro banche nella città di Jeddah, 16 anni fa.
Il Ministero degli Interni ha dichiarato che per gli attacchi Jameel Bin Mohammad Al Aseeri aveva tre complici, due cittadini sauditi e uno straniero.
I quattro gangster si coprirono il volto e presero d'assalto la Al Rajhi Bank, sparando in aria per spaventare i clienti e il personale. Trascinarono il manager fuori dal suo ufficio e costrinsero lui e gli addetti a dare loro i soldi che avevano.
Secondo i documenti del caso, lasciarono la banca con 85.000 rial e 4.000 dollari.
Nel secondo attacco, fecero irruzione in un'altra banca, sparando in aria e andando via con 190.000 rial, ha riferito il quotidiano saudita Okaz.
Nella sua confessione, il capo della banda avrebbe detto di aver fornito ai suoi complici le pistole, dopo che avevano accettato di assaltare la prima banca.
Ha detto che è stato lui a sparare per spaventare lo staff e i clienti e che i suoi complici hanno preso i soldi dagli impiegati.
La polizia ha detto che il principale sospetto aveva precedenti penali, a differenza dei suoi complici.
Il primo tribunale a esaminare i loro casi ha condannato a morte tutti e quattro gli imputati, ma il verdetto è stato contestato e un altro tribunale ha deciso la condanna a morte per il capo della gang e 25 anni di prigione per gli altri.
Il verdetto è stato tuttavia impugnato una seconda volta e la corte ha stabilito 25 anni di carcere per il capo e 20 per i complici.
Il caso è stato portato infine davanti all’alta corte e i giudici hanno stabilito la pena di morte per il leader e 25 anni per gli altri.