02 Febbraio 2023 :
L'uso della pena di morte sotto il governo del principe ereditario Mohammed bin Salman e di suo padre, Re Salman, è quasi raddoppiato ogni anno da quando sono saliti al potere, secondo un nuovo Rapporto.
Il Rapporto, presentato il 31 gennaio 2023 dall'Organizzazione no-profit Saudita Europea per i Diritti Umani (ESOHR) e dall'organizzazione contro la pena di morte Reprieve, intitolato "Bloodshed and Lies: Mohammed bin Salman's Kingdom of Executions", afferma che il numero medio delle esecuzioni è aumentato dell'82% sotto il loro governo, anche se il Paese ha proiettato un'immagine moderna al mondo esterno.
Il numero di esecuzioni annuali è passato da una media di 70,8 tra il 2010-2014, a 129,5 all'anno dal 2015, quando gli attuali Re e Principe ereditario sono saliti al potere. Nonostante le dichiarazioni ufficiali secondo cui la pena di morte non si applica ai minori, almeno 15 minorenni sono stati giustiziati nel Regno dal 2010, secondo i dati pubblicati dai gruppi per i diritti umani.
Dal 2015 in Arabia Saudita sono state praticate oltre 1.000 esecuzioni, afferma il Rapporto.
Il Rapporto ha anche esaminato il crescente ricorso alle esecuzioni di massa, come il numero record di 81 persone giustiziate in un solo giorno nel marzo dello scorso anno per una serie di accuse, tra cui il terrorismo. I gruppi dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti umani hanno condannato l'esecuzione di massa, affermando che il regime aveva applicato "una definizione estremamente ampia" di terrorismo, inclusi atti non violenti.
"L'esplosione del numero di esecuzioni in Arabia Saudita sotto Mohammed bin Salman è una crisi che la comunità internazionale non può continuare a ignorare", ha dichiarato la direttrice di Reprieve Maya Foya. “Ogni dato in questo rapporto corrisponde a una vita umana presa … E tutto mentre MBS mente al mondo dicendo di aver riformato il sistema per ridurre il numero di persone giustiziate. Nel momento in cui Stati Uniti, Regno Unito e UE acconsentono a queste bugie, rendono più probabile la prossima esecuzione di massa".
I gruppi per i diritti umani hanno da tempo espresso preoccupazione per il fatto che la situazione dei diritti umani del Regno venga trascurata dalla comunità internazionale a favore di interessi geopolitici ed economici.