04 Febbraio 2016 :
un tribunale in Arabia Saudita ha annullato la condanna a morte nei confronti di un poeta palestinese riconosciuto colpevole di apostasia, condannandolo invece a otto anni di carcere e 800 frustate, ha reso noto il suo avvocato.Il tribunale della città sud-occidentale di Abha "ha annullato la precedente condanna all’esecuzione per apostasia", è scritto nella nota pubblicata su Twitter dall'avvocato di Ashraf Fayad.
La sentenza segue le diffuse critiche internazionali per il crescente numero di esecuzioni nel Regno islamico ultraconservatore.
Le 800 frustate saranno somministrate a Fayad in sessioni di 50 per volta, ha detto il suo avvocato Abdul Rahman al-Lahim.
Il poeta deve anche pentirsi pubblicamente attraverso un annuncio sui media ufficiali.
La difesa ha impugnato la nuova sentenza e ha chiesto il rilascio di Fayad, ha aggiunto Lahim.
Una corte di grado inferiore nel mese di novembre aveva emesso la condanna a morte per apostasia, a quanto pare dopo un appello.
Tale decisione ha annullato un'altra sentenza del 2014 che condannava Fayad a quattro anni di prigione e 800 frustate, ha detto all’epoca Adam Coogle di Human Rights Watch.
La denuncia contro Fayad deriva da un gruppo di discussione culturale in un caffè di Abha.
"Quello che Ashraf sostiene è di aver litigato con gli altri membri del gruppo", ha detto Coogle, un ricercatore sul Medio Oriente per HRW, che ha sede a New York. Un uomo ha sostenuto di aver udito Fayad dire cose contro Dio, mentre uno studioso di religione ha accusato di blasfemia Fayad per un volume di poesie da lui scritto un decennio prima, ha detto Coogle.
(Fonti: AFP, 02/02/2016)