21 Settembre 2024 :
Nessuno tocchi Caino rivolge al Ministro degli Esteri della Repubblica italiana Antonio Tajani un appello urgente affinché intervenga nei casi di Behrouz Ehsani e Mehdi Hassani, che sono stati condannati a morte per ragioni politiche in Iran, per scongiurare la loro esecuzione.
“Caro Ministro,
abbiamo appena saputo della condanna a morte in Iran di Behrouz Ehsani e Mehdi Hassani, due prigionieri politici sostenitori dei Mojahedin del Popolo. I due uomini sono stati accusati di "ribellione, guerra contro Dio, corruzione in Terra, appartenenza ai Mojahedin del popolo, raccolta di informazioni secretate, associazione e cospirazione contro la sicurezza nazionale" e per questo condannati a morte.
Behrouz Ehsani ha 69 anni ed è stato arrestato a Teheran il 22 novembre 2022, poi trasferito nel carcere di Evin (sezione 209), dove è stato torturato. Attualmente è detenuto nella sezione 4 del carcere di Evin.
Mehdi Hassani ha 48 anni ed è stato arrestato a Zanjan il 23 agosto 2022, poi trasferito alla sezione 209 di Evin, dove è stato sottoposto a torture fisiche e psicologiche. Attualmente è detenuto nella sezione 8 del carcere di Evin.
Conosciamo il sanguinario accanimento del regime iraniano nei confronti dei Mojahedin del Popolo iraniano di recente riconosciuto e denunciato anche da Javaid Rehman, lo Special Rapporteur delle Nazioni Unite sui diritti umani in Iran. Nella sua accurata analisi di quanto accaduto nella prima decade dall’assunzione del potere teocratico, con il massacro nel 1988 di decine di migliaia di prigionieri politici, molti dei quali Mojahedin del Popolo iraniano, la definizione a cui ricorre è quella di crimini atroci. Quanto accaduto sostanzia le “peggiori e più eclatanti violazioni dei diritti umani a nostra memoria, in cui funzionari statali di alto rango hanno cospirato e si sono attivamente impegnati a pianificare, ordinare e commettere crimini contro l'umanità e genocidio contro i cittadini del loro stesso Stato”.
Ma la sua analisi è anche una lente di ingrandimento per vedere quale sia la persistente natura del regime iraniano che in questo 2024 ha già giustiziato oltre 464 esseri umani, una cifra spaventosa che aumenta senza tregua giorno dopo giorno.
Conosciamo il suo amore per la vita e per la vita del diritto e per questo le chiediamo di intervenire nei casi di Behrouz Ehsani e di Mehdi Hassani per scongiurare la loro esecuzione.
Lo chiediamo ora che l’Assemblea generale dell’ONU si accinge a votare una nuova Risoluzione per la moratoria universale delle esecuzioni capitali convinti come siamo che la via pragmatica della moratoria che abbiamo proposto sia la sola che permette di salvare vite umane nel tempo necessario e diverso per ogni singolo Stato per mettere la parola fine a questa pratica che rappresenta ormai solo un ferro vecchio della storia.”
L’appello è stato inviato per conoscenza ad Antonio Guterres, Segretario Generale delle Nazioni Unite, e Volker Türk, Alto Commissario per i Diritti Umani delle Nazioni Unite.