21 Settembre 2020 :
L'associazione "Nessuno tocchi Caino-Spes contra spem" partecipa il 21 settembre a Palma di Montechiarob alla commemorazione del 30° anniversario dell'omicidio del giudice Rosario Livatino.
Il Sindaco Stefano Castellino, nel presentare in questa giornata la candidatura della sua città a capitale della cultura, ha scelto, con lungimiranza, di connotarla con la cultura del perdono come elemento essenziale per sanare le ferite del passato e ripristinare l'ordine e l'armonia violati.
Il Sindaco ha voluto presentare nel corso della manifestazione il libro "Il viaggio della speranza" di Nessuno tocchi Caino con la partecipazione di Sergio D'Elia, Rita Bernardini ed Elisabetta Zamparutti. Come nel docufilm "Spes contra spem - Liberi dentro" anche nel libro "Il viaggio della speranza", che dell'opera di Ambrogio Crespi è il seguito letterario, dalle testimonianze - in particolare dei detenuti del carcere di Opera - emergono con chiarezza una rottura esplicita con logiche del passato, una maggior fiducia nello Stato di Diritto, la possibilità del cambiamento anche nel carcere e la conversione di persone detenute in persone autenticamente libere.
Palma di Montechiaro esprime un vissuto da cui emerge il bisogno di una giustizia rinnovata che sappia, senza nulla dimenticare ma senza restare pietrificati nel passato, guardare al futuro attraverso il perdono, la riconciliazione e la riparazione in una prospettiva individuale e collettiva.
L'associazione "Nessuno tocchi Caino-Spes contra spem" partecipa il 21 settembre a Palma di Montechiarob alla commemorazione del 30° anniversario dell'omicidio del giudice Rosario Livatino.
Il Sindaco Stefano Castellino, nel presentare in questa giornata la candidatura della sua città a capitale della cultura, ha scelto, con lungimiranza, di connotarla con la cultura del perdono come elemento essenziale per sanare le ferite del passato e ripristinare l'ordine e l'armonia violati.
Il Sindaco ha voluto presentare nel corso della manifestazione il libro "Il viaggio della speranza" di Nessuno tocchi Caino con la partecipazione di Sergio D'Elia, Rita Bernardini ed Elisabetta Zamparutti. Come nel docufilm "Spes contra spem - Liberi dentro" anche nel libro "Il viaggio della speranza", che dell'opera di Ambrogio Crespi è il seguito letterario, dalle testimonianze - in particolare dei detenuti del carcere di Opera - emergono con chiarezza una rottura esplicita con logiche del passato, una maggior fiducia nello Stato di Diritto, la possibilità del cambiamento anche nel carcere e la conversione di persone detenute in persone autenticamente libere.
Palma di Montechiaro esprime un vissuto da cui emerge il bisogno di una giustizia rinnovata che sappia, senza nulla dimenticare ma senza restare pietrificati nel passato, guardare al futuro attraverso il perdono, la riconciliazione e la riparazione in una prospettiva individuale e collettiva.