26 Maggio 2017 :

Thomas "Tommy" Arthur, 75 anni, bianco, è stato giustiziato.
Alcuni giornalisti avevano soprannominato Arthur lo “Houdini” del braccio della morte per la sua capacità di ottenere annullamenti dei processi o rinvii della esecuzione.
Arthur era stato condannato a morte il 19 febbraio 1983 per aver ucciso, dietro un compenso di 10.000 dollari, il 1° febbraio 1982, Troy Wicker.
In seguito il processo è stato annullato e ripetuto tre volte, concludendosi ogni volta con una condanna a morte per Arthur, l’ultima emessa il 5 dicembre 1991.
Tra il 2001 e il 2016 lo stato aveva fissato 7 volte una data di esecuzione, ma lo staff legale composto da avvocati d’ufficio di Arthur era sin qui sempre riuscito ad ottenere dei rinvii.
Negli ultimi mesi aveva infine contestato prima l’uso del Midazolam nelle esecuzioni, e poi chiesto di essere giustiziato mediante fucilazione. È stato dichiarato morte 15 minuti dopo la mezzanotte nella notte tra il 25 e il 26 maggio.
La mandante dell’omicidio, Judy Wicker, moglie della vittima e amante di Arthur, ha testimoniato contro Arthur, ha ottenuto una condanna all’ergastolo, ed è uscita in libertà condizionale dopo 10 anni. Altri due uomini sono stati condannati per complicità, ed hanno ottenuto pene minori.
Fino alle ultime telefonate fatto con giornalisti, Arthur ha continuato a dichiararsi innocente.
Arthur diventa il 1° giustiziato di quest’anno in Alabama, il 59° da quando l’Alabama ha ripreso le esecuzioni nel 1983, il 12° di quest’anno negli Usa, e il n. 1454 da quando gli Usa hanno ripreso le esecuzioni nel 1977.