23 Marzo 2006 :

per le autorità afghane spetta ai giudici decidere sulla sorte di Abdur Rahman, che rischia la condanna a morte per essersi convertito al Cristianesimo.
“In Afghanistan abbiamo il pubblico ministero che si attiene alla legge ed il tribunale che la applica. Qualunque sarà la decisione del tribunale, quella verrà eseguita, dal momento che il tribunale è indipendente”, ha dichiarato un consigliere del presidente afghano Hamid Karzai sulle questioni religiose, Mahaiuddin Baluch.
Sulla stessa linea il ministro degli Esteri Abdullah Abdullah, secondo cui il Governo “non può fare nulla” in relazione al caso Rahman.
Rahman, 40 anni, deve ancora essere formalmente accusato.
Un pubblico ministero ha già messo in dubbio la salute mentale dell’uomo, circostanza che potrebbe evitargli l’esecuzione.
Rahman si è convertito al Cristianesimo 15 anni fa, quando lavorava in un’Organizzazione per il soccorso ai profughi afghani in Pakistan.