AFGHANISTAN: SETTE CONDANNE A MORTE PER RAPINA A MANO ARMATA

Il presidente afghano Hamid Karzai

08 Settembre 2014 :

sette uomini sono stati condannati a morte in Afghanistan nell’ambito di un caso di stupro di gruppo che ha provocato nel Paese molta indignazione.
I sette cittadini afghani sono stati giudicati colpevoli di sequestro di persona e di aver aggredito quattro donne che tornavano a Kabul dopo aver partecipato ad un matrimonio, lo scorso 23 agosto. Cinque degli imputati sono stati riconosciuti colpevoli di stupro.
Anche il presidente afghano Hamid Karzai aveva invocato per i colpevoli la pena di morte. Secondo la polizia, gli uomini indossavano uniformi della polizia quando hanno fermato un convoglio di auto vicino Paghman, una cittadina nei pressi di Kabul. Gli uomini avrebbero derubato e aggredito quattro donne. Almeno una delle vittime ha dovuto trascorrere una settimana in ospedale dopo l'aggressione, mentre un’altra sarebbe rimasta incinta.
Sette dei 10 uomini coinvolti sono stati arrestati il 3 settembre, mentre i restanti tre sono latitanti.
Il processo è durato due ore e mezzo.
Uno degli imputati ha 35 anni, gli altri tra 19 e 27 anni.
In effetti le condanne a morte per i sette uomini sono state pronunciate per il reato di rapina a mano armata, con l’aggiunta di 20 anni di reclusione per aggressione, inoltre cinque degli uomini sono stati condannati ad altri 15 anni per stupro.
I condannati hanno la possibilità di presentare appello.
Il capo della polizia di Kabul Zahir Zahir ha detto che gli uomini "hanno confessato il loro crimine entro le due ore dal loro arresto".
 

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