02 Gennaio 2021 :
La Corte Suprema afghana ha condannato a morte Mohammad Adil, ritenuto la mente dell'attacco all'Università di Kabul del novembre 2020, che causò la morte di 22 persone, ha comunicato la stessa Corte il 1° gennaio 2021.
La Corte Suprema ha aggiunto che altri cinque complici nell'attacco sono stati condannati a varie pene detentive con l'accusa di tradimento, trasferimento di materiali esplosivi e cooperazione con il gruppo terroristico Daesh, che avrebbe rivendicato l’attentato.
Adil, residente nella provincia di Panjshir, sarebbe stato reclutato da Sanaullah, un membro del gruppo terroristico della rete Haqqani, secondo il primo vicepresidente dell’Afghanistan Amrullah Saleh.
Adil era scomparso da tre anni e si diceva fosse andato all'estero per "studi e guerra", ha aggiunto Saleh. È stato arrestato pochi giorni dopo l'attentato.
Il 2 novembre 2020, almeno 22 persone furono uccise e oltre 40 ferite dopo che due uomini armati attaccarono l'Università.
Delle vittime, 16 erano studenti della Facoltà di Pubblica Amministrazione e due della Facoltà di Giurisprudenza.
Tutti gli studenti che persero la vita avevano età compresa tra 20 e 26 anni.
Il vicepresidente Amrullah Saleh ha incolpato i talebani per l'attacco all'università di Kabul, ma i talebani hanno respinto le accuse.