13 Novembre 2014 :
La missione di Nessuno Tocchi Caino e del Partito Radicale NonviolentoTransnazionale e Transpartito, composta da Sergio d’Elia, Marco Perduca e Marco Maria Freddi, accompagnata dall’Ambasciatore d’Italia Enrico De Agostini e dalla responsabile “governance” della UE Paula Vazquez, ha incontrato stamani ad Harare Christopher H. Mutsvangwa, vice ministro degli Esteri dello Zimbabwe, del partito Zanu-PF del Presidente Mugabe.
L’obiettivo della missione e’ allargare il fronte dei paesi favorevoli alla risoluzione pro-moratoria attualmente in discussione all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. La visita ad Harare e’ la
prima di tre tappe e vuole ottenere un cambiamento di voto dello Zimbabwe, finora contrario, al voto a New York.
Il vice-ministro Mutsvangwa, che e’ personalmente contrario alla pena di morte, ha ricordato come nel 2013 lo Zimbabwe abbia modificato la propria Costituzione escludendo la pena di morte per le donne, i cittadini maschi sotto i 21 e oltre i 70 anni e restringendone l’applicazione a pochi gravissimi reati. A tal proposito, l’Onorevole Mutsvangwa ha condiviso con la delegazione l’interesse per l’iniziativa di alcuni giuristi dello Zimbabwe a “sollevare problemi di discriminazione tra sessi che renderebbero la pena di morte incostituzionale”.
“Un voto favorevole sulla risoluzione”, hanno sottolineato i Radicali, “sarebbe una conferma della situazione di moratoria di fatto che permane nel paese da oltre un decennio dove le ultime esecuzioni risalgono al 2003. Lo Zimbabwe ha quindi tutte le caratteristiche per
poter cambiare la propria posizione alle Nazioni Unite a dicembre”.
Dal 2007 lo Zimbabwe ha sempre votato contro la risoluzione ONU. Il vice-Ministro degli esteri ha apprezzato “il carattere di dialogo insito nella promozione di una moratoria, invece che dell’abolizione tout court, oltre che il connotato trans-regionale dell’iniziativa che al Palazzo di Vetro e’ sponsorizzata da paesi rappresentativi di tutti continenti”.
Il vice-Ministro Mutsvanwa ha riconosciuto la necessita’ di corrispondere a questa offerta di dialogo sia a livello nazionale che regionale, ricordando quanto sia importante riprendere il tema a
livello sub-regionale all’interno della SADC (Comunita’ per lo sviluppo dell’Africa meridionale).
Domattina la delegazione incontrera’ il Ministro della Giustizia, Emmerson Mnangagwa, noto abolizionista, e lo Speaker del Parlamento, Jacob Mudenda.
(Fonti: NtC, 13/11/2014)