14 Marzo 2016 :
È scaduto il termine entro il quale la Camera dello Utah avrebbe dovuto dare il voto finale sull’abolizione della pena di morte nello stato. Come è noto negli Stati Uniti il calendario politico ha scadenze ben precise, e la fase in cui i parlamenti dei vari stati discutono e approvano nuove leggi è concentrata nei primi mesi dell’anno. La cosiddetta “fase legislativa” dello Utah scadeva alla mezzanotte tra il 10 e l’11 marzo.Poco prima della scadenza, il senatore repubblicano Steve Urquhart, che l’anno scorso aveva supportato la reintroduzione della fucilazione nello stato ma che quest’anno aveva dichiarato di aver cambiato idea, ed è stato il primo firmatario del ddl abolizionista, ha annunciato alla Associated Press che rinunciava a fare ulteriori pressioni perché il voto finale sul ddl SB 189 avvenisse entro la mezzanotte.
“Quando insisti troppo con i colleghi, rischi di ottenerne una reazione negativa. Credo che il ddl avrebbe potuto avere i voti sufficienti, ma la Camera ha una forte maggioranza repubblicana, e troppi repubblicani si sono messi sulla barricata facendo in modo che altri provvedimenti in dirittura d’arrivo avessero la precedenza. Per quest’anno è andata così”.
Urquhart ha ricordato come all’inizio credeva che avrebbe avuto molte difficoltà a convincere i colleghi repubblicani, ma nel corso della discussione, quasi inaspettatamente, molti si sono lasciati convincere.
Ha detto che probabilmente la legge sarà ripresentata il prossimo anno. Il ddl era passato il 23 febbraio in Commissione al Senato, il 2 marzo dall’aula del Senato, e l’8 marzo in Commissione alla Camera.