22 Novembre 2023 :
13/11/2023 - L'esercito degli Stati Uniti annulla le condanne del 1917 di 110 soldati di colore.
Che hanno portato all'esecuzione di 19 persone
Il 13 novembre 2023, le autorità hanno annunciato che l'esercito degli Stati Uniti ha annullato le condanne di 110 soldati neri del 3° Battaglione, 24° Reggimento di Fanteria, accusati di ammutinamento in relazione alle violenze razziali avvenute durante la ribellione di Camp Logan del 1917. Diciannove soldati neri furono impiccati in seguito alla sentenza della corte marziale dell'11 dicembre 1917, la più grande esecuzione di militari della storia. Nella sua dichiarazione, il (la) Segretario dell'Esercito Christine Wormuth ha affermato: "Questi soldati sono stati trattati ingiustamente a causa della loro razza e non hanno avuto un processo equo".
Durante l'era Jim Crow, i soldati neri del 24° reggimento di fanteria erano continuamente perseguitati dalla polizia razzista e dai bianchi del posto mentre erano di stanza a Camp Logan, un campo di addestramento militare a Houston. Il 23 agosto 1917, il caporale Charles Baltimore fu picchiato e ucciso dalla polizia dopo aver interferito nell'arresto di una donna nera. In risposta a questo incidente, i soldati neri marciarono in protesta a Houston, provocando un violento scontro con una folla bianca.
In un recente articolo apparso sul Defender, il giornalista Aswad Walker ha riferito che Gabe Camarillo, 35° Sottosegretario dell'Esercito, ha riconosciuto i torti della sentenza razziale concedendo il congedo con onore ai soldati neri durante la cerimonia tenutasi al Buffalo Soldiers National Museum. Camarillo ha anche stabilito un piano per fornire benefici alle famiglie dei sopravvissuti attraverso una partnership con il Department of Veterans Affairs. L'avvocato Jason Holt, un discendente del soldato Thomas Hawkins, ha dichiarato: "Oggi è stato inferto un colpo mortale all'ingiustizia del rapporto padrone-schiavo, tanto che 106 anni dopo il colore della loro pelle non è stato un ostacolo alla giusta applicazione della giurisprudenza militare, e noi tutti qui ci rallegriamo che le loro condanne siano state annullate".