23 Ottobre 2015 :
Antonin Scalia, uno dei giudici più conservatori della Corte Suprema degli Stati Uniti, ha detto “non sarei sorpreso se la Corte Suprema dichiarasse incostituzionale la pena di morte”. Scalia, figlio di immigrati italiani, cattolico, nominato da Reagan nel 1986, ha spesso polemizzato contro i colleghi che mettono in discussione la pena di morte. Oggi è intervenuto ad un incontro presso l’Università del Minnesota, e pur senza entrare in aspetti specifici, ha manifestato l’opinione di cui sopra.Il professor Richard Frase, che era presente nella sala, ha detto che Scalia sembrava lamentarsi del crescente scetticismo dei suoi colleghi sul tema pena di morte. “Sono venuto via pensando che Scalia abbia l’impressione che non manchi molto al giorno in cui la Corte avrà i 5 voti necessari per abolire la pena di morte.
Frase ha concluso “Scalia ha manifestato il suo dissenso già altre volte, e quindi non c’è motivo di credere che questo cambiamento sia imminente, ma la sua notazione è comunque da tenere a mente, soprattutto quando ha detto che è ormai “praticamente impossibile per gli stati applicare la pena di morte”.
Come è noto, recentemente la Corte Suprema Usa ha respinto un ricorso di incostituzionalità del protocollo d’iniezione letale dell’Oklahoma con un solo voto di maggioranza, 5-4.
(Fonti: NPR, 20/10/2015)