21 Luglio 2024 :
19/07/2024 - Georgia. Occultata una prova importante durante il processo contro Warren King
Gli avvocati di Warren King, condannato a morte in Georgia nel 1998 per l'omicidio di Karen Crosby, una commessa di un minimarket, hanno scoperto delle prove che dimostrano come il procuratore John B. Johnson abbia nascosto delle prove fondamentali al team di difesa di King al momento del processo. Un nuovo documento del tribunale indica che il procuratore Johnson non ha rivelato un accordo di patteggiamento raggiunto con il coimputato di King, Walter Smith, l'unico testimone oculare del crimine. Sia King che Smith sono stati accusati dell'omicidio di Karen Crosby, ma Smith, dichiarandosi colpevole e testimoniando contro King e indicandolo come lo sparatore, ha ottenuto una condanna all’ergastolo “semplice”, ossia con la possibilità di libertà condizionale.
King all’epoca della rapina, il 1994, aveva 18 anni, e secondo gli esperti della difesa, è affetto da disabilità intellettiva e schizofrenia.
Durante le dichiarazioni conclusive del processo a King, il procuratore distrettuale Johnson ha detto ai giurati che non c'era “nessun accordo” con Smith, il quale a sua volta, durante il controinterrogatorio, aveva anche lui negato l’esistenza di un accordo con la pubblica accusa. In una nuova dichiarazione giurata di John Brewer III, uno degli avvocati di Smith, si afferma che il sostituto procuratore Johnson ha accettato di raccomandare una condanna all'ergastolo con possibilità di libertà condizionata, in cambio della testimonianza di Smith. Secondo Brewer, Johnson ha avvicinato il suo cliente con un possibile accordo “diversi mesi prima del processo di King”. Brewer ha aggiunto che “non avrebbe mai raccomandato a Smith di testimoniare contro King se non avesse saputo con certezza che aveva un accordo e che avrebbe evitato la pena di morte”.
L'avvocato di King avrebbe dovuto ricevere queste informazioni in base a una norma giuridica di lunga data stabilita dalla Corte Suprema degli Stati Uniti nella causa Brady contro Maryland (1963), che impone ai pubblici ministeri di consegnare tutte le prove favorevoli alla difesa. I pubblici ministeri hanno anche l'obbligo etico di farlo. Con la prova dell'esistenza di un accordo per Smith, gli avvocati di King avrebbero potuto usare queste informazioni per mettere in dubbio la credibilità di Smith come testimone.
La testimonianza di Smith è l'unica prova che indica King come l'uomo che ha sparato.
Il 2 luglio 2024, la Corte Suprema ha rifiutato di ascoltare le affermazioni secondo cui il sostituto procuratore Johnson avrebbe impropriamente escluso i giurati neri dal processo di King. I tribunali di grado inferiore hanno confermato la condanna di King nonostante le prove dimostrino che il sostituto procuratore Johnson ha escluso l'87,5% dei giurati neri idonei, mentre ha escluso solo l'8,8% dei giurati bianchi, che erano tutte donne. Di conseguenza, un giurato nero aveva dieci volte più probabilità di essere escluso dalla giuria popolare rispetto a un giurato bianco, e le donne avevano quattro volte più probabilità di essere escluse rispetto agli uomini. La sentenza della Corte Suprema “Batson contro Kentucky” del 1986 vieta ai pubblici ministeri di escludere potenziali giurati in base alla loro razza. Al processo di King, il sostituto procuratore Johnson ha fornito motivazioni razziali per l'esclusione dei giurati neri. Gli avvocati di King hanno scoperto appunti scritti a mano da Johnson che indicano come egli abbia monitorato attentamente quali potenziali giurati fossero neri e quali donne. Gli avvocati di King sostengono che queste note manoscritte sono “la prova concreta che Johnson teneva effettivamente conto della razza e del sesso” dei potenziali giurati.