29 Gennaio 2018 :
I detenuti condannati all’ergastolo senza condizionale negli Usa sono più di 53.000, 108.000 ergastolani “normali”, e 44.000 ergastolani “de facto”. Uno studio ed un articolo permettono di fare il punto sull’ergastolo senza condizionale negli Usa. Con i dati aggiornati alla fine del 2016, i detenuti condannati a LWOP (Life With Out Parole) erano 53.290.
Li ha censiti un rapporto di The Sentencing Project: Still Life: America’s Increasing Use of Life and Long-Term Sentences, pubblicato il 3 maggio 2017.
Gli “ergastolani” vengono divisi in tre categorie: quelli che non usciranno mai in libertà condizionale (LWOP, Life With Out Parole), quelli che potrebbero prenderla (LWP, Life With Parole. Di solito nei vari stati il termine minimo di pena da scontare prima di poter chiedere la libertà condizionale è 25 anni), e quelli “Virtual”, ossia “de facto” o “virtuali”, persone formalmente non condannate all’ergastolo, ma a pena talmente alte, e con la possibilità di libertà condizionale “non prima di 50 anni” da essere equivalenti all’ergastolo.
Il rapporto di Sentencing Project conta, come abbiamo visto, a fine 2016, 53.290 ergastolani “LWOP”, 108,667 ergastolani “LWP”, a 44,311 ergastolani “Virtual”.
In totale sono 206,268 I detenuti che stanno scontando questi 3 tipi di pena.
Questo numero è quadruplicato dal 1984 ad oggi.
Per i tre tipi di ergastoli intesi complessivamente, Il 48,3% dei detenuti sono afroamericani, il 32,4% bianchi, e il 15,7% ispanici. Tra la popolazione normale (poco più di 325 milioni), i bianchi sono circa il 50%, i neri sono il 13% e gli ispanici il 16%. Per i tre tipi di ergastoli intesi complessivamente, 12.000 hanno commesso i loro reati quando erano minorenni. Dei 12.000 condannati per reati commessi da minorenni, 2.300 stanno scontando l’ergastolo senza condizionale. Più di 17.000 persone stanno scontando uno dei 3 ergastoli per reati non violenti. 3.200 persone stanno scontando un ergastolo senza condizionale per reati non violenti. Di questi, l’80% per reati di droga. Di questi ergastolani LWOP per reati “minori” il 65% sono afro-americani, il 18% bianchi e il 16% ispanici. Secondo la ACLU (American Civil Liberties Union) la sproporzione di neri condannati agli ergastoli, e la ancora più alta sproporzione di neri condannati per reati non violenti è prova di “gravi disparità razziali”.
Alcune persone stanno scontando l’ergastolo per reati come il furto di benzina da un furgone, o furto in negozio. Questo avviene nei casi di persone considerate “delinquenti abituali”.
In California è in vigore una legge cosiddetta “dei tre colpi” ("three-strikes law"), che porta all’ergastolo una persona che viene condannata per tre reati. Molti casi riguardano persone che hanno commesso solo piccoli furti. Come è noto, la Corte Suprema degli Stati Uniti in diverse occasioni ha confermato la costituzionalità di pena molto lunghe (anche l’ergastolo senza condizionale, o l’ergastolo con la condizionale non prima di 50 anni, per reati minori, come i furti.
I detenuti condannati a LWOP sono così suddivisi tra gli stati: Florida (8,919 LWOP), Pennsylvania (5,398), California (5,090), Louisiana (4,875), Sistema Federale (3,861), Michigan (3,804), Illinois (1,609), Alabama (1,559), Mississippi (1,470), North Carolina (1,387), Virginia (1,338), Georgia (1,243), Missouri (1,144), South Carolina (1,117), Massachusetts (1,018), Oklahoma (887), Texas (798), Iowa (670), Colorado (667), Arkansas (637), Washington (622), Nevada (569), Ohio (560), Arizona (504), Delaware (435), Maryland (338), Tennessee (336), West Virginia (286), New York (275), Nebraska (265), Wisconsin (225), South Dakota (174), Minnesota (130), Idaho (126), Indiana (123), Oregon (118), Kentucky (111), New Hampshire (83), New Jersey (77), Connecticut (73), Maine (64), Utah (64), Hawaii (55), Montana (47), Wyoming (35), Rhode Island (31), North Dakota (30), Kansas (28), Vermont (14), New Mexico (1), Alaska (0, l’Alaska è l’unico stato Usa che non prevede l’ergastolo senza condizionale).
Il sistema federale ha abolito la libertà condizionale per qualsiasi reato (federale) commesso dopo il 1° dicembre 1987, quindi tutti gli ergastoli sono “senza condizionale”.
A livello nazionale, 6.781 donne stanno scontando uno dei 3 ergastoli. Questa cifra rappresenta il 3,5% di tutti gli ergastolani. Donne condannate a uno dei 3 ergastoli sono numerose soprattutto in California (il 19,8% del totale, e 182 a LWOP) e in Texas (9,9%). Gli ergastoli senza condizionale non impediscono la concessione di eventuali gesti di clemenza. Nei vari stati devono essere firmati dal Governatore, nel sistema federale dal presidente degli Stati Uniti. Un articolo comparso sulla rivista Time (Garrett, The Moral Problem of Life-Without-Parole Sentences, 26 ottobre 2017), integra alcuni dati. Garrett , professore alla University of Virginia, afferma che gli Stati stanno appena iniziando a ripensare alla necessità di condanne così lunghe. Il governatore della California Jerry Brown, ad esempio, ha concesso la libertà condizionale a migliaia di ergastolani, anche per reati violenti.
Secondo un rapporto dell’Amministrazione Penitenziaria della California (CDCR’S Lifer Report Series, “Lifer Parolee Recidivism Report”, gennaio 2013) la recidiva tra coloro che hanno ottenuto la condizionale è molto bassa e marcatamente inferiore a quello dei detenuti liberati a fine pena.
Per la maggior parte degli ergastolani, nessun avvocato esaminerà attentamente i fatti dei loro casi. Come ha affermato il defunto giudice della Corte Suprema Antonin Scalia in un parere del 2015, "La realtà è che per un imputato innocente è infinitamente meglio essere condannato a morte che all’ergastolo” perché un condannato a morte ha dei diritti, ad esempio l’assistenza legale, che lo accompagnano fino all’ultimo, diritti che invece cessano dopo i normali ricorsi in corte d’appello per i condannati a pene detentive. Forse un giorno la Corte Suprema degli Stati Uniti riconsidererà molte delle condanne LWOP emesse nel paese. Ad esempio, da tempo gli avvocati stanno attaccando l’ergastolo LWOP per i minorenni, e una prima limitazione è contenuta nella sentenza del 2016 “Montgomery v. Louisiana”, in cui la Corte ha ritenuto che i reati di un minorenne devono riflettere "l'incorruttibilità permanente" e che tali condanne dovrebbero essere riservate solo "i trasgressori più rari."