TRINIDAD E TOBAGO: PRIMO MINISTRO PROMETTE USO DELLA PENA CAPITALE

Kamla Persad-Bissessar, primo ministro di Trinidad e Tobago

24 Gennaio 2012 :

Kamla Persad-Bissessar, Primo Ministro di Trinidad e Tobago, ha annunciato che il governo si impegnerà per far si che la pena capitale venga usata come deterrente al fine di una riduzione della criminalità.
Persad-Bissessar è intervenuta al workshop del Ministero della pianificazione della sicurezza nazionale organizzato dal Center for Hemispheric Defense Studies (CHDS) presso l’hotel HYatt Regency di Port of Spain. Nonostante la significativa riduzione del tasso di omicidi tra il 2009 e il 2010, il Ministro ha dichiarato che il governo è consapevole della recrudescenza del fenomeno, considerando i 30 omicidi avvenuti nei primi 21 giorni del 2012.
“Benchè le statistiche del 2011 mostrino una diminuzione dei reati gravi e degli omicidi, il governo è sgomento per la brutalità di tali crimini. Il cauto ottimismo con cui abbiamo accolto le statistiche dello scorso anno non deve essere letto come compiacenza” ha sottolineato, aggiungendo che proprio per questo il governo del People Partneship’s è pronto ad usare tutti i mezzi, compresa la pena di morte, per combattere con forza l’attività criminale. Ha dichiarato perciò che “A questo proposito il mio governo si è impegnato per ripristinare la pena di morte, che continua a far parte delle leggi di Trinidad e Tobago, continueremo quindi a impegnarci per riapplicare la pena capitale con il duplice fine di punire i colpevoli e scoraggiare gli aspiranti criminali”.
Persad-Bissessar ha poi aggiunto che il suo governo, da quando si è insediato nel maggio del 2010, ha cercato di porre rimedio allo “Tsunami di criminalità che si è abbattuto su Trinidad e Tobago. Abbiamo promesso al popolo di questo Paese di liberarlo dal flagello di troppi elementi criminali che crescono e prosperano alle spese di persone oneste, innocenti e laboriose".
Il Ministro della sicurezza nazionale, John Sandy, ha dichiarato che il workshop è stato finalizzato a sviluppare una politica che vuole rendere il bacino dei Caraibi un luogo più sicuro per lavorare, vivere e fare affari.
Al workshop erano presenti anche l’ambasciatrice degli Stati Uniti, Beatrice Welters, il commissario di polizia Dwayne Gibbs e altri membri del governo. 
 

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