04 Febbraio 2015 :
il Governo dello Sri Lanka ha detto che intende riprendere le esecuzioni se il tasso di criminalità continua a essere elevato nell'isola.Nello Sri Lanka non si effettuano esecuzioni dal 1976, nonostante la pena capitale sia legale e condanne a morte continuano a essere pronunciate dai tribunali del Paese, in particolare per omicidio e traffico di droga. Il nuovo Ministro della Giustizia, Wijedasa Rajapakse, ha detto ai giornalisti che il suo Governo fa appello ai cittadini a evitare attività criminali e ha avvertito che se il consiglio del Governo non è preso sul serio e se il tasso di criminalità dell'isola non cala, il Governo richiamerà in esercizio il boia e attuerà le condanne a morte per creare una società giusta e libera per tutti.
Molti tentativi sono stati fatti dai precedenti governi per riprendere le esecuzioni, ma senza alcun risultato a causa di proteste su larga scala che si sono manifestate nel Paese. Attualmente tutte le condanne a morte emesse dai tribunali dell'isola sono commutate in ergastolo.
(Fonti: Xinhua, 03/02/2015)