SOMALIA: TRE AL-SHABAAB GIUSTIZIATI PER ATTENTATI A MOGADISCIO E NEL LOWER SHABELLE

I membri di Al-Shabaab giustiziati il 14 agosto

10 Settembre 2025 :

Il tribunale militare somalo ha giustiziato il 14 agosto 2025 tre membri del gruppo islamista Al-Shabaab, dopo averli riconosciuti colpevoli di crimini di terrorismo.
Le fucilazioni – hanno reso noto le autorità - sono avvenute la mattina presto presso il Tiirka Caddaaladda (Pilastro della Giustizia) a Mogadiscio.
I tre giustiziati – Abuukar Ahmed Mohamed (Anwar), Hamsa Jeylaani Abdullahi (Abtiga) e Hassan Ali Hussein (Garaad) – sono stati identificati come membri di lunga data del Khawarij, il termine utilizzato dal governo somalo per indicare la rete estremista di Al-Shabaab.
Secondo i documenti del tribunale, i tre sono stati riconosciuti colpevoli di aver compiuto omicidi e attentati sia a Mogadiscio che nella regione del Lower Shabelle.
Le loro operazioni, hanno affermato i procuratori, hanno preso di mira in particolare funzionari governativi, forze di sicurezza e civili considerati oppositori del gruppo islamista. Il tribunale ha concluso che gli attacchi orchestrati dai condannati hanno causato numerose vittime, prodotto allarme e danni significativi alla sicurezza e alla stabilità pubblica.
Il Tiirka Caddaaladda di Mogadiscio è un luogo storicamente utilizzato dalle autorità somale per le esecuzioni pubbliche di condannati per reati gravi come omicidio e terrorismo.
I giudici del tribunale militare hanno stabilito che i crimini commessi dai tre uomini fossero atti di terrorismo premeditati, che rientrano quindi nella soglia della pena capitale secondo la legge somala. Il tribunale ha sottolineato che le esecuzioni hanno lo scopo sia di rendere giustizia alle vittime sia come monito per coloro che pianificano atti simili.
Il tribunale militare somalo, che ha giurisdizione sui reati legati al terrorismo, ha processato i tre uomini in udienze separate, in precedenza quest'anno.
Le prove presentate includevano testimonianze oculari, perizie forensi e risultati di intelligence che collegavano i condannati a diverse uccisioni. A ciascuno degli imputati è stata fornita assistenza legale durante il processo, hanno affermato i funzionari, e le loro condanne sono state confermate al termine di un processo di appello, aprendo la strada all'esecuzione della sentenza.
Negli ultimi anni la Somalia ha accelerato i processi e le esecuzioni dei membri di Al-Shabaab, nell'ambito di una più ampia strategia governativa volta a indebolire le capacità operative del gruppo.
Le esecuzioni a Tiirka Caddaaladda, spesso pubbliche e sorvegliate attentamente dalle forze di sicurezza, mirano a rafforzare la posizione di tolleranza-zero dello Stato nei confronti del terrorismo.
Le organizzazioni per i diritti umani hanno criticato il ritmo dei processi militari in Somalia, sollecitando una maggiore trasparenza. Tuttavia, i funzionari somali insistono sul fatto che il giusto processo venga rispettato e che la pena capitale sia un'opzione legale prevista dal codice penale del Paese per i reati più gravi.
In una dichiarazione rilasciata dopo le esecuzioni, il governo somalo ha ribadito il suo impegno a "rendere giustizia rapida e decisa contro coloro che versano sangue innocente".
Le forze di sicurezza a Mogadiscio e nelle regioni limitrofe sono state poste in stato di massima allerta per il timore che Al-Shabaab potesse tentare attacchi di ritorsione. Il governo ha esortato la popolazione a rimanere vigile e a segnalare qualsiasi attività sospetta, sottolineando che la lotta al terrorismo richiede sia un'azione militare che la collaborazione della comunità. 

 

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