06 Settembre 2021 :
La maggioranza dei parlamentari della Sierra Leone il 23 luglio 2021 ha votato a favore di un emendamento che abolisce la pena di morte nel Paese, ha riportato un giornalista dell'AFP presente in aula.
La pena capitale sarà sostituita con l'ergastolo o una pena detentiva minima di 30 anni per reati come omicidio o ammutinamento.
Nessuna esecuzione ha avuto luogo nel Paese dal 1998 e le condanne a morte sono state spesso commutate.
La Sierra Leone è stata tuttavia spesso presa di mira da gruppi per i diritti umani per aver mantenuto la pena capitale nelle sue leggi.
Lo scorso maggio, il viceministro della Giustizia Umaru Napoleon Koroma aveva annunciato che il governo si sarebbe mosso per abolire la pena di morte per "sostenere i diritti umani fondamentali dei cittadini della Sierra Leone.”
Durante un vivace dibattito parlamentare, il 23 luglio Mathew Nyumah, leader del Partito del Popolo della Sierra Leone al potere, ha esortato i deputati a votare per l'abolizione.
"Per favore, comprendete che questo è qualcosa che stiamo sacrificando per adeguarci alle migliori norme internazionali", ha detto.
Il presidente Julius Maada Bio deve ancora firmare l'abolizione votata dal Parlamento prima che diventi legge.
Il Presidente ha ringraziato i cittadini, i parlamentari e i gruppi per i diritti in una dichiarazione sui social media dopo il voto, affermando che "sono stati fermamente con noi per fare la storia".
Il voto in Sierra Leone giunge mentre l'uso della pena capitale diminuisce in tutto il continente africano e più Paesi hanno messo al bando la pratica.
La Costituzione della Sierra Leone del 1991 consente l'uso della pena di morte per rapina aggravata, omicidio, tradimento e ammutinamento.
Le ultime esecuzioni nel Paese risalgono al 1998, quando 24 militari furono messi a morte dopo un tentativo di colpo di stato avvenuto l'anno prima.
Una commissione per la verità e la riconciliazione istituita nel 2005 per indagare sulla guerra civile aveva raccomandato l'abolizione della pena di morte, definendola "un affronto alla società civile".