08 Gennaio 2015 :
tra il 6 e l’8 gennaio, il Pakistan ha sospeso l'impiccagione di due detenuti nel braccio della morte in attesa di immediata esecuzione dopo che il Governo ha interrotto la moratoria sulla pena di morte in casi di terrorismo a seguito dell'attacco del 16 dicembre alla scuola militare di Peshawar.Il 6 gennaio, il Ministro degli Interni pakistano Chaudhry Nisar ha fermato l'esecuzione di un ragazzo di 23 anni prevista per il 14 gennaio. Shafqat Hussain aveva ucciso un bambino di sette anni nel 2004, quando aveva solo 15 anni. Gruppi per i diritti umani e alcuni membri del Parlamento hanno fatto una campagna a sostegno di Hussain che ha indotto il Ministro dell’Interno Chaudhry Nisar a sospendere l'esecuzione prevista per il 14 gennaio e ordinare la revisione del caso. Hussain è stato processato da un tribunale anti-terrorismo – non da un tribunale minorile – e condannato a morte. Il caso è andato in appello, ma l'età di Hussain non è stata presa in considerazione, nonostante il fatto che in Pakistan la pena di morte non può essere imposta ai minori.
L'8 gennaio, l'esecuzione di Akramul Haq alias Aka Lahori è stata sospesa all’ultimo momento grazie al perdono dei famigliari della vittima. Il prigioniero, coinvolto nell'omicidio di Nayyar Abbas avvenuto a Shorkot nel 2001, era stato condannato a morte nel 2004 da un tribunale anti-terrorismo di Faisalabad. Era in procinto di essere impiccato al mattino presto nella prigione di Kot Lakhpat a Lahore, quando nella notte i suoi avvocati hanno presentato al magistrato l'accordo raggiunto con la famiglia della vittima.
(Fonti: AFP, 06/01/2015; dailytimes.com.pk, 08/01/2015)